I controsoffitti antincendio collaboranti sono degli elementi di protezione orizzontale a protezione di solai in genere testati secondo la norma EN 1365-2. Questa norma ha un campo di estensione molto limitato e questi elementi protettivi devono essere applicati a tipologie simili a quelle provate.
Ancora oggi vedo che molti applicatori o aziende propongono questi controsoffitti, classificati in genere REI 120, a protezione di qualsiasi tipo di struttura con caratteristiche termiche completamente diverse da quelle del test di prova.
E’ il caso classico del controsoffitto a protezione di una soletta in laterocemento che ha ottenuto una classificazione REI 120 e che viene poi proposto a protezione di coperture leggere e isolanti per un R 120.
Questo tipo di applicazione deve essere verificata con un calcolo analitico delle temperature in intercapedine o bisogna utilizzare un controsoffitto testato secondo un’altra norma di prova specifica per controsoffitti: la norma EN 13381-1.
Questa norma prevede il test di un controsoffitto a protezione di quattro solai diversi con una mappatura termica dell’intercapedine d’aria. Ha poi un campo di estensione ad altre tipologie di solai in funzione dei risultati ottenuti durante i test sui quattro solai normati.
Il principio della norma è di verificare il riscaldamento dell’intercapedine d’aria tra il controsoffitto e il solaio per verificare il riscaldamento delle strutture portanti che sono posizionate nell’intercapedine stessa e determinano la resistenza R dell’intera struttura.