La certificazione antincendio dei sistemi di protezione passiva deve essere fatta attraverso i moduli di prevenzione incendi che possono essere scaricati nel sito ufficiale dei VVF a questo link. I modelli sono disponibili in formato Word o PDF.
La modulistica a di prevenzione incendi è suddivisa in funzione del tipo di pratica che si deve presentare:
- Valutazione dei progetti
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
- Rinnovo periodico di conformità antincendio
- Deroga
- Nulla Osta di Fattibilità
- Verifiche in corso d’opera
- Voltura
Per quanto riguarda la protezione passiva degli elementi portanti, non portanti e/o separanti i moduli da utilizzare sono principalmente due:
- PIN 2.2-2018 – Cert. REI:
Certificazione di resistenza al fuoco - PIN 2.3-2018 – Dich. Prod.:
Dichiarazione inerente i prodotti
Questi due moduli devono essere compilati da un professionista abilitato alla prevenzione incendi e, come indicato nell’allegato II del Decreto Ministeriale 7 agosto 2012, devono fare parte della documentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
L’utilizzo dei modelli CERT.REI. e DICH.PROD. in funzione del tipo di protezione antincendio utilizzata è specificato nella Lettera Circolare n°1681 del 11 febbraio 2014.
In questi modelli il professionista antincendio deve indicare la tipologia di sistema utilizzato con riferimento alle certificazioni di prodotto o di sistema e deve anche certificare la corretta posa in opera. Questo comporta, quindi, non solo la responsabilità della scelta del sistema di protezione più opportuno ma anche la corretta posa che spesso è l’elemento più difficile da verificare in cantiere.
Il tecnico antincendio deve verificare i sistemi applicati che dovrebbero essere installati da aziende di posa specializzate che conoscano i diversi sistemi di protezione e le relative certificazioni. Una posa non conforme non garantisce il requisito di resistenza al fuoco richiesta e quindi comporta una errata certificazione antincendio del sistema.